Il Triathlon Olimpico di Grado di sabato 31 agosto sarà la mia ultima gara prima di partecipare all’IRONMAN ITALY di Cervia. Ho pensato che potesse far piacere a molti amatori conoscere quale fosse la mia strategia di integrazione per questa gara, un olimpico con frazione bici senza scia, quindi con un tipo di prestazione diversa da un olimpico classico.
Triathlon Olimpico di Grado: non cambiare le abitudini alimentari nei giorni che precedono la gara
Arrivare ad una gara senza stress è fondamentale, così come è importante non cambiare le abitudini alimentari nei giorni che precedono la gara. Come ricorda sempre mia moglie Elena Casiraghi, aumentate leggermente l’apporto abituale di carboidrati, mantenete la stessa quota di proteine ed evitate verdura, frutta e, visto il periodo, anche il gelato della sera prima (per non incappare in stress addominali). Cercate, inoltre, di non eccedere nelle quantità per non appesantire l’organismo; è ovvio che con la riduzione del carico di lavoro si riduce anche il dispendio energetico e quindi non è necessario mangiare in eccesso per avere più energie. E poi, altra cosa importante, cercate di riposare il più possibile evitando l’utilizzo degli smartphone e devices almeno da un’ora prima di coricarvi. Il sonno, ricordano gli amici di Dorelan, è un vero e proprio allenamento che migliora la performance.
La mia strategia di integrazione al Triathlon Olimpico di Grado
Di seguito, ecco come ho organizzato la mia strategia di integrazione del Triathlon Olimpico di Grado con l’aiuto di Elena:
- 30 minuti prima dello start | 1 gelatina Pre Sport Enervit con caffeina (appositamente studiata per questa fase). Se invece preferite una barretta a base di carboidrati, Elena suggerisce spesso di consumarla così: 1/3 60′ prima dell’orario di partenza, 1/3 45′ prima e 1/3 30′ prima. Se invece preferite gli sport gel, assumetene 1 circa 15′ prima del via e continuate a idratarvi fino alla partenza con acqua e una piccola quota di sali minerali ben diluiti.
- Dopo la frazione di nuoto | Non appena siete sistemati bene in sella e avete infilato i piedi nelle scarpe, in un tratto di sicurezza, assumete 1 gel. Io metto 2 Liquid Gel Enervit (uno con caffeina e uno senza) nella borraccia. I Liquid Gel sono già diluiti e quindi non serve aggiungere molta acqua. Questa modalità (che utilizzo in tutte le distanze) mi consente di assumerlo più facilmente senza dover aprire i pack e rischiare inutilmente di perdere attenzione sul mezzo. Sorseggio quindi parte del contenuto nei primi chilometri di bici.
- Prima di rientrare in T2 (tra il 30° e il 35° km) | In questa fase assumo la seconda parte della borraccia di gel per avere un’altra dose a disposizione prima di affrontare i 10 km finali. In questo caso è importante avere due borracce, una per i gel e l’altra (da 750 ml dovrebbe bastare per 60′ circa di gara) chiaramente per l’acqua e un po’ di sali per mantenere costante l’idratazione. Spesso scelgo di diluire il contenuto delle Salt Caps Enervit nell’acqua o di usare sali effervescenti senza zuccheri, in modo da evitare un’assunzione troppo elevata di zuccheri (e conseguenti problemi gastrointestinali) visto che già assumo i gel.
- Durante la corsa | Solitamente scelgo di portare 1 Enervit One Hand (mezza dose di un gel classico) che ha una confezione molto pratica per l’assunzione: nel mio caso, quasi mai assumo il gel nell’Olimpico, valuto sempre la condizione e se ne sento la necessità lo prendo verso metà corsa, ma per coloro che hanno in previsione una durata di gara più lunga della mia, è chiaro che può essere utilissimo assumere anche 2 di questi gel, uno intorno al 2°-3° km e uno intorno al 7° km. Durante tutta la gara di corsa, il mio consiglio (e quello di Elena) è di continuare a reidratarvi assumendo anche solo un piccolo sorso di acqua ai ristori e a bagnare la cute per abbassare la temperatura corporea.
In bocca al lupo e buon divertimento a tutti, ci vediamo a Grado!