Ironman South Africa si disputa a Port Elizabeth, nel sud est del paese più ricco del continente nero. L’unica nazione ad ospitare gare Ironman in Africa e, per me, seconda prova in questo immenso continente (feci una prova ITU nel 2008 in Tunisia).
La start list e le condizioni della gara non promettevano una gara “facile”, ma del resto un Ironman non lo è mai. E infatti è stata una gara durissima,ma soprattutto un po’ strana. Il vento, calato negli ultimi due giorni, ha dato spazio al caldo, le temperature sono salite di circa 10° (sopra i 30°C) rispetto al nostro arrivo a Port Elizabeth del mercoledì precedente.
Ho sbagliato il nuoto, stavo recuperando posizioni ma la tratta di ritorno l’ho allungata un po’ troppo, non è da me, ma la visibilità era poca e i riferimenti anche. Peccato. Ho sicuramente perso parecchio rispetto alla testa della gara, dove un bravissimo Marko Albert ha fatto il vuoto.
Poi in bici ho inizialmente subito un po’ il passo veloce di alcuni avversari, sono stato passato da Ben Hoffmann, Matt Trautman e Boris Stein. Li ho solo guardati passare, per me il loro passo, in quel momento, era troppo veloce.
Ma dopo i primi km ho trovato un buon feeling con l’Aquila. E ho provato a stare nel gruppo che si era formato (rigorosamente controllato dai giudici ma anche da noi stessi). Con me c’erano Wild, Van Berkel, Castelein, Schildknecht, degasperi, Aigroz. Ronnie ha dato una prima sferzata alla lunga fila ed è risuscito a staccarci dopo circa 80 km, poi, grazie al gran lavoro di Alessandro Degasperi abbiamo tenuto un buon passo. Percorso impegnativo anche solo per l’asfalto davvero fastidioso che non dava tregua, se non nei 2 km del giro di boa ai 90 km. Per fortuna il vento non ha dato il fastidio previsto. Ho potuto anche sfruttare al meglio l’utilizzo della ruota lenticolare, che inizialmente non avevo previsto di usare.
Le sensazioni di corsa non sono state buone fin da subito. Quando il Dega mi ha passato (almeno nei cambi l’ho battuto!) mi ha chiesto come stavo… Secondo me a guardarmi in faccia si sarebbe capito subito che non ero brillantissimo 😁
Il caldo non è un mio buon compagno di gara… E ho patito. Nella seconda parte della maratona sono riuscito a riprendermi cercando di usare la testa, oltre alle spugne e alle sacche d’acqua ghiacciata dei ristori 😂😁
Ne è venuta fuori una gara positiva, non per il risultato in se (14o in 8h45′) ma perché ancora una volta ho imparato qualcosa in più. Mi auguro che prima o poi arrivi un risultato frutto di questi apprendimenti.
Grazie a Tutti per il sostegno.
Complimenti al Dega per questa ennesima ottima prestazione, si è guadagnato altri utili punti in previsione della qualifica a Kona.
Complimenti anche al mio compagno di viaggio Paolo che ha fatto una gran gara, in una prova difficile. So che puntava a stare sotto le 10 ore, ma qui era per lui molto difficile come sfida. 10h21 va bene!
Ci tornerò. Questo posto e questa gara meritano davvero!